Premessa
A partire dall’approvazione della legge quadro sui servizi sociali nel 2000, si è messo in moto un meccanismo di sviluppo della professione dell’assistente sociale, attraverso il riconoscimento sociale della professione mediante l’istituzione dell’Albo professionale, la formalizzazione di un codice di deontologia professionale e l’istituzione di corsi di laurea specifici.
Obiettivi e prodotto dell’attività dell’assistente sociale
Per definire sinteticamente gli obiettivi ed il prodotto del lavoro dell’assistente sociale, possiamo dire che la sua attività consiste nel promuovere lo sviluppo del benessere e della qualità della vita della comunità in cui opera, attraverso le seguenti attività:
- consulenza diretta all’utenza
- ricerca sociale e progettazione di interventi di sviluppo sul territorio
- coordinamento, organizzazione e gestione del servizio sociale
- formazione e tutoraggio degli studenti in scienze del servizio sociale.
Le funzioni dell’assistente sociale
Le funzioni dell’assistente sociale si possono quindi sintetizzare attraverso le seguenti definizioni:
- accompagnare l’utenza nella scoperta delle risorse personali e del proprio contesto sociale, attivando processi di sviluppo a livello locale
- trasformare l’utente da attore passivo a partecipante attivo, co-produttore e co-gestore dei servizi
- aiutare l’utente a riflettere per scoprire risorse sconosciute o implicite
- facilitare processi di solidarietà attraverso la promozione di reti di relazioni
Tutto il suo lavoro quindi si svolge entro relazioni sociali. In tal senso diventa sempre più importante l’integrazione delle competenze tecniche, legate alla conoscenza della legislazione, degli strumenti di intervento e delle risorse a disposizione nel proprio territorio, con competenze di tipo organizzativo e relazionali, necessarie per gestire i rapporti con i diversi interlocutori coinvolti nello svolgimento delle proprie funzioni, anche in termini di comprensione del senso emozionale e relazionale delle richieste che vengono loro rivolte in maniera esplicita o implicita, in modo da poter predisporre degli interventi adeguati.
Le aree di intervento dell’assistente sociale
Nell’ambito delle funzioni dell’assistente sociale, possiamo individuare le aree specifiche di intervento, rispetto alla domanda di servizi da parte del territorio:
- anziani
- minori e giovani
- immigrazione
- dipendenze
- disabilità
- carcere
- malattia mentale
- povertà ed emarginazione
- famiglia
La relazione con l’utenza
Un altro settore in cui sembra che si stia sviluppando una riflessione comune all’interno della professione dell’assistente sociale è la dimensione legata alla relazione con l’utenza, quale specifico strumento di lavoro.
In questo contesto si comincia a far riferimento ai concetti di transfert e controtransfert, rispetto all’analisi del vissuto dell’utenza e degli operatori sociali, ed all’analisi delle modalità relazionali messe in atto dall’utenza nella domanda d’aiuto.
Sempre rispetto al tema della relazione con l’utenza si è venuta formalizzando nel corso degli ultimi anni una precisa deontologia professionale, anche in rapporto all’esigenza di promuovere lo sviluppo della propria immagine professionale vittima di stereotipi e luoghi comuni.
Gli strumenti della professione
L’attività dell’assistente sociale si svolge attraverso l’ausilio dei seguenti strumenti professionali:
- La cartella sociale
- La relazione sociale
- Il colloquio
- La visita domiciliare
- Il contratto
- Il lavoro d’equipe
- La supervisione
- La documentazione
In più, si potrebbe proporre, preso a prestito dalla “cassetta degli attrezzi” dello psicologo, il resoconto, come spazio-tempo di pensiero ed elaborazione dell’emozionalità vissuta nei contesti relazionali del suo lavoro quotidiano.
Il processo dell’intervento sociale
Il processo dell’intervento sociale può essere articolato secondo le seguenti fasi:
- individuazione del problema e presa in carico
- analisi del problema
- valutazione preliminare del problema e stesura degli obiettivi dell’intervento
- elaborazione di un progetto e del contratto
- attuazione del progetto di intervento
- verifica e valutazione dei risultati ottenuti (in itinere e a conclusione)
- conclusione del processo di aiuto (o eventuale formulazione di un nuovo progetto)
Alcune considerazioni metodologiche
Allo scopo di contribuire alla riflessione condivisa orientata allo sviluppo professionale della figura sociale dell’assistente sociale, può essere utile evidenziare alcuni aspetti della riflessione interna alla sua comunità professionale da cui si delinea un possibile percorso di sviluppo professionale orientato al miglioramento delle competenze organizzative e relazionali, in funzione della promozione di una maggiore comprensione del senso della domanda di servizi da parte del territorio (quello che in psicologia viene definita analisi della domanda), sulla base dei quali mettere a punto interventi e progetti mirati.
In particolare, nell’ambito del dibattito interno che sta accompagnando lo sviluppo della professione, si inizia a porre attenzione alla propria attività in termini di relazione con l’utenza ed alla comprensione del senso “relazionale” della domanda di aiuto, quale strategia per uscire dai limiti di un approccio tecnico e “burocratizzante” al proprio ruolo professionale. In altre parole si comincia a pensare all’importanza delle relazioni con le persone, quale strumento della propria professione e di conseguenza all’esigenza di sviluppare competenze a trattare con le persone e con le loro richieste – esplicite ed implicite – oltre alle specifiche competenze tecniche legate alla conoscenza delle risorse del territorio e degli strumenti legislativi e a disposizione.
Questo atteggiamento si accompagna allo sviluppo di una prospettiva metodologica di tipo sistemico-relazionale, sempre più orientamento alla ricerca e alla progettazione sul territorio, in un’ottica di sviluppo delle risorse presenti nel sistema sociale e di prevenzione, più che di intervento riparatorio a seguito della manifestazione del problema (del singolo).
In particolare sembra evidente come sia importante provare a pensare il senso delle richieste dell’utenza, più che dare sempre e a tutti i costi una risposta; modalità che invece genera una sorta di ansia da performance (elemento che potrebbe contribuire a spiegare il problema del burn-out nelle professioni del sociale), rispetto alla possibilità di avviare processi di sviluppo delle risorse personali dell’utente e del territorio più in generale (in quest’ottica la fretta o la presunta urgenza di certe richieste può essere riletta come l’esito di una difficoltà a pensare sul problema).
In questo senso assume rilievo la competenza all’ascolto, come rispetto e comprensione dell’altro e lo sviluppo di strategie di problem solving orientate alla comprensione del senso della relazione che si va costruendo nell’incontro con l’utenza, piuttosto che alla ricerca della migliore soluzione tecnica, in termini di servizio erogabile, nelle specifiche condizioni del caso.
Allo stesso modo diventa utile incominciare a pensare al prodotto dei servizi sociale come esito dell’interazione tra competenze tecniche ed organizzativo-relazionali, volte allo sviluppo della capacità dell’utenza di leggere il proprio contesto e riconoscerne le risorse, in una prospettiva di autovalorizzazione e propositività.
La letteratura online sul tema: leggi, libri, riviste su internet
Qui di seguito vengono indicati alcuni siti internet che forniscono un’ampia panoramica sugli aspetti legislativi, metodologici e di dibattito interno alla professione.
Il portale sociale della Regione Lazio, che fornisce informazione sulle politiche e sui servizi sociali promossi nella regione Lazio, con notizie su iniziative, progetti ed i servizi sociali della Regione Lazio, del Comune di Roma e delle Province e dei Comuni laziali:
Due siti contenenti informazioni dettagliate sulla legislazione in materia sociale (rassegna cronologica e per argomento dal 1890):
http://www.segnalo.it/INDEX-POL-LEG.htm
La “Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”:
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/00328l.htm
Il sito del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli assistenti sociali:
Alcuni siti utili per una bibliografia sul tema dei servizi sociali (libri, articoli, riviste e siti web):
http://www.segnalo.it/INDEX-RICERCHEBIBLIOGRAFICHE.htm
http://www.edscuola.com/archivio/handicap/ssbiblio_zancan.htm
http://www.assistentisociali.org/servizio_sociale/bibliografia_del_servizio_sociale.htm
Un sito contente informazioni sulle carte dei servizi e la qualità nell’ambito dei servizi sociali:
Due portali sui temi del sociale in Italia (con articoli, approfondimenti e link tematici):
Un glossario ed un elenco di definizioni utili sui servizi sociali e l’attività dell’assistente sociale:
http://www.assistentisociali.org/servizio_sociale/definizioni_di_servizio_sociale.htm
http://www.assistentisociali.org/varie/definizioni_varie.htm
http://www.assistentisociali.org/varie/glossario.htm
Il sito dell’Associazione “ASit – Servizio Sociale su Internet” (articoli e approfondimenti di assistenti sociali):
http://www.serviziosociale.com/
Alcuni approfondimenti tematici sui diversi aspetti legati alle funzioni, al ruolo e all’attività dell’assistente sociale, organizzati secondo le seguenti aree tematiche:
- la storia dei servizi sociali
http://www.assistentisociali.org/servizio_sociale/storia_del_servizio_sociale.htm
- la progettazione
http://www.assistentisociali.org/servizio_sociale/progettazione_servizio_sociale.htm
- i principi e i valori che orientano l’attività dell’assistente sociale
http://www.assistentisociali.org/servizio_sociale/valori_del_servizio_sociale.htm
- il setting, come dimensione fisica e mentale dell’intervento
http://www.assistentisociali.org/servizio_sociale/setting_del_servizio_sociale.htm
- gli aspetti organizzativi
http://www.assistentisociali.org/servizio_sociale/organizzazione_servizio_sociale.htm
- gli strumenti di lavoro
http://www.assistentisociali.org/servizio_sociale/strumenti_del_servizio_sociale.htm
- gli obiettivi della professione
http://www.assistentisociali.org/servizio_sociale/obiettivi_del_servizio_sociale.htm
- i modelli teorici di riferimento
http://www.assistentisociali.org/servizio_sociale/modelli_del_servizio_sociale.htm
- il processo dell’attività dell’assistente sociale
http://www.assistentisociali.org/servizio_sociale/processo_di_aiuto.htm
- le aree di intervento
http://www.assistentisociali.org/servizio_sociale/attivita_del_servizio_sociale.htm
- le funzioni del servizio sociale
http://www.assistentisociali.org/servizio_sociale/funzioni_del_servizio_sociale.htm
- il rapporto tra assistente sociale e utente
http://www.assistentisociali.org/servizio_sociale/rapporto_assistente_sociale_e_utente.htm
- il codice deontologico
http://www.assistentisociali.org/servizio_sociale/codice_deontologico_degli_assistenti_sociali.htm
- la disciplina del segreto professionale