Una riflessione sulla necessità di approfondire un’analisi di tipo psicosociale del potere, quale fattore alla base dell’attuale crisi di civiltà che stiamo attraversando, per comprendere meglio l’intreccio di dinamiche inconsce e sociali che determinano la sua attuale configurazione ed individuarne possibili linee di sviluppo, che consentano di condurlo verso forme più coerenti con la possibilità di uno sviluppo culturale e spirituale, pacifico ed armonioso, di tutto il genere umano, secondo una logica di maggiore diffusione e democrazia, al servizio dello sviluppo del bene comune.
Riprese a cura di videus.ch
Centro di Gravità, 2 febbraio 2020, Roma
Mario D’Andreta: come riportare le relazioni umane al centro della società