Un modello culturale è un sistema simbolico attraverso cui organizziamo e comprendiamo la realtà sociale. Esso è costituito da idee e pratiche culturali socialmente costruite e condivise, che si sono istituzionalizzate nella nostra vita quotidiana (Fryberg & Markus 2007).
Queste idee e pratiche forniscono informazioni su come si dovrebbe essere, su cosa è giusto e sbagliato; formando e indirizzando l’esperienza individuale, attraverso un’azione diretta sui processi cognitivi, percettivi ed emotivi e sulla motivazione umana; definiscono cioè il senso che ognuno di noi attribuisce al proprio agire sociale, indirizzandolo in maniera specifica e differenziata.
I modelli culturali, cosi radicati nella vita quotidiana da essere considerati naturali – l’unico modo possibile di vedere le cose – inducono a presumere (e talvolta pretendere) che tutti condividano tali idee e pratiche.
La cultura di un oggetto sociale (i temi di cui parliamo e rispetto a cui agiamo) è il prodotto “storico” di idee, valori, credenze e pratiche, esplicite ed implicite, che emergono nel corso del tempo e ne sostanziano il funzionamento (D’Andrade 1981, 1995; Holland & Quinn 1987; Shore 1996; Sperber, 1985).
Bibliografia
D’Andrade, R. (1981). The cultural part of cognition. Cognitive Science, 5, 179–195, doi: 10.1207/s15516709cog0503_1.
D’Andrade, R. (1995). The development of cognitive anthropology. Cambridge, MA: Cambridge University Press.
Fryberg, S. A., & Markus, H. R. (2007). Cultural models of education in American Indian, Asian American and European American contexts. Social Psychology of Education, 10, 213–246, doi: 10.1007/s11218-007-9017-z
Holland, D., & Quinn, N. (Eds.) (1987). Cultural models in language and thought. New York, NY: Cambridge University Press.
Shore, B. (1996). Culture in mind: Cognition, culture, and the problem of meaning. New York, NY: Oxford University Press.
Sperber, D. (1985). Anthropology and psychology: Towards an epidemiology of representations. Man, 20, 73–89, doi: 10.2307/2802222.